Poletti: L’importanza della ricerca
Come ci spiega il prof. Poletti in questo video la ricerca clinica è importante per tanti motivi: ci aiuta a capire le cause e le concause per cui si sviluppano le malattie così come l’efficacia delle indagini diagnostiche nell’aumentare la sopravvivenza e la qualità della vita e quella dei farmaci nell’apportare effetti benefici sulle malattie. Inoltre la ricerca è fondamentale per capire i contesti in cui le malattie si sviluppano e poter individuare come prevenirle.
Per tutti questi motivi AMMP ha scelto di focalizzare le sue attività a sostegno della ricerca clinica, impegnandosi da 10 anni, giorno dopo giorno, per raggiungere obiettivi sempre più importanti nello studio e nella gestione delle malattie rare polmonari.
Anno 2018: La testimonianza di Brigida
Brigida Tabanelli ha incontrato il prof. Poletti nel 2002 a seguito di una visita specialistica, da quel momento è nata una relazione di stima e fiducia reciproca. Al momento della fondazione dell’Associazione Morgagni Malattie Polmonari, nel 2008, il prof. Poletti ha chiesto a Brigida di esserne la vicepresidente, ruolo che lei ha accettato e che, ancora oggi, svolge con entusiasmo e dedizione.
Per l’associazione, Brigida si occupa principalmente della raccolta fondi da destinarsi al sostegno della ricerca scientifica sulle malattie polmonari rare condotta dal prof. Poletti e dal suo staff presso l’Ospedale Morgagni di Forlì.
Una crio-pinza per l’ospedale di Forlì
Nel 2011 AMMP dona all’U.O. di pneumologia dell’Ospedale di Forlì una crio-pinza, strumento diagnostico utilizzato per prelevare piccole porzioni di tessuto polmonare e aiutare i medici nella diagnosi di malattie dell’interstizio polmonare, sempre molto complessa e difficile.
Esistono infatti più di 200 tipi di malattie del tessuto che permette lo scambio tra ossigeno e anidride carbonica nei nostri polmoni.
La crio-sonda è un’apparecchiatura importante e all’avanguardia che permette di compiere quest’operazione delicata riducendo al minimo gli effetti collaterali per il paziente.
Grazie alla nostra donazione l’ospedale di Forlì diventa il primo in Italia a disporre di questa attrezzatura e viene riconosciuto come un punto di riferimento anche a livello europeo.
La crio-sonda fa la differenza nelle diagnosi di interstiziopatie e rende l’ospedale di Forlì un’eccellenza in questo campo.
Ecco due testimonianze che ci aiutano a capire la differenza con le altre metodologie: l’esperienza di Achille che si è sottoposto all’esame diagnostico e la spiegazione della dottoressa Ravaglia, pneumologa dell’Ospedale di Forlì.
Achille Abbondanza
Dott.ssa Ravaglia
Anno 2014 AMMP dona un poligrafo notturno
Il dottor Marcello Bosi dell’U.O. di Pneumologia di Forlì è specializzato in disturbi respiratori in sonno e lavora spesso con i pazienti di Fibrosi Polmonare Idiopatica.
In questo video spiega infatti la stretta correlazione fra questi disturbi e la Fibrosi Polmonare Idiopatica. È dimostrato da studi scientifici l’associazione fra l’apnea ostruttiva del sonno e l’IPF, come questo disturbo causi diverse problematiche ai pazienti e aumenti il rischio di malattie cardiovascolari.
Grazie alla poligrafia notturna è possibile ricercare e individuare i disturbi respiratori in sonno e procedere al loro trattamento.
AMMP nel 2014 ha acquistato e donato all’U.O. di Pneumologia dell’Ospedale Morgagni di Forlì un poligrafo notturno di alta qualità. La donazione ha grandissimo valore perché permette di massimizzare la possibilità di una diagnosi corretta e minimizzare il rischio di ripetizione dell’esame.
Oggi il poligrafo viene utilizzato dal centro unificato di Forlì-Ravenna per i disturbi respiratori in sonno stanziato e creato a Lugo.
Anno 2009: AMMP fa passi da gigante!
Nel 2009, dopo un anno dalla fondazione, AMMP diventa Onlus e rinforza il sodalizio con l’Unità Operativa di Pneumologia dell’Ospedale Morgagni di Forlì.
Una collaborazione che porta alla nascita di AIMART, l’ambulatorio interstiziale malattie rare e trapianto, che cresce giorno dopo giorno, passando da un’apertura settimanale alle cinque attuali.
Con l’ambulatorio crescono anche i risultati e i traguardi raggiunti, arrivando in 10 anni a oltre 150 pubblicazioni sulle riviste mediche internazionali e a seguire più di 700 pazienti di IPF.
Grazie al lavoro svolto e a tutti gli sforzi comuni l’U.O. di Pneumologia di Forlì è diventata un importante centro di ricerca: accreditata nel netwoork europeo, da settembre 2017 riconosciuta dalla Regione Emilia Romagna e da maggio di quest’anno è entrata nel PDTA, il percorso interstiziopatie area vasta Romagna.
La dottoressa Sara Tomassetti con questa testimonianza video ci racconta le tante cose fatte insieme e i risultati ottenuti!
Un cammino che è solo all’inizio e che proseguirà grazie all’impegno di tutti!